Start Up Your Safety

Uno spazio dedicato alle idee e alle esperienze più innovative in cui centri di ricerca, università e start up potranno presentare i propri progetti e le proprie soluzioni per migliorare il benessere sul posto di lavoro e per contrastare malattie e incidenti professionali.

Ti presentiamo le realtà che potrai conoscere in quest’area

Ad Ambiente Lavoro il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna presenta l’introduzione della nuova sezione della Banca delle Soluzioni dedicata ai rischi in ambito Logistica, con particolare riferimento ai rischi di investimento e di movimentazione merce.

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e la Banca delle Soluzioni ti aspettano al Padiglione 26, Stand C20

EXAT Ltd. è un’azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali per la sicurezza sul lavoro.

Ad Ambiente Lavoro EXAT Ltd. presenta Zonex, nuovo software avanzato per la gestione del rischio esplosione nei luoghi di lavoro. Intuitivo e conforme alle normative Atex e al D. Lgs. 81/08, Zonex supporta aziende e consulenti nell’identificazione, valutazione e documentazione dei pericoli legati alla presenza di zone a rischio esplosione, offrendo strumenti professionali e formazione specializzata per una gestione della sicurezza proattiva ed efficace.

EXAT Ltd. ti aspetta al Padiglione 25, Stand B85

ARTES 4.0 ti aspetta al Padiglione 25, Stand A75 insieme a FT SRL, MEDIATE e STUDIO ARCADIA

FT, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Siena e le spinoff della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Prensilia e Mediate, presenta il Sistema Theia, un sistema il cui prototipo è letteralmente in grado di “annusare” il pericolo.

Il robot Cobot UR5 è in grado, attraverso uno “sniffer” – un sensore annusatore, per così dire -, di identificare delle perdite di gas in condizioni nelle quali mandare un essere umano potrebbe essere pericoloso, per la tipologia di gas o perché potenzialmente esplosivo.

A guidare Cobot UR5 è un sistema di Visione EV3D (o sistema di visione tridimensionale evolutivo): tramite l’Intelligenza artificiale riconosce ciò che viene rilevato dal sensore posto all’estremità dell’arto snodato e , avvicinandosi all’oggetto, identifica la fuga di gas.

Il Progetto Cassiopea, presentato da Mediate, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con le aziende Meccano e Nuova Smart, è vincitore del Bando Bit (Bando Innovazione e Tecnologia) INAIL- ARTES 4.0, che intende incentivare le imprese a realizzare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico o che possano tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0.

Grazie alla tecnologia innovativa Hexopad, integrata su robot e macchine collaboratrici, è possibile rilevare la presenza dell’essere umano nello spazio di lavoro.

Il Robot Comau (Racer 5), programmato per attività di pick&place, è in grado di riconoscere la presenza umana e il suo spostamento nell’area di lavoro, di variare il percorso o eventualmente fermarsi in caso di pericolo, consentendo così il lavoro in simultanea di uomo e robot senza rischi. Si tratta di un add-on innovativo per aumentare gli standard di sicurezza in luoghi in cui la compresenza o l’interazione uomo-macchina è più critica.

Il progetto Sisifo realizzato da Studio Arcadia si propone di affrontare una delle principali cause di malattia professionale: i rischi occupazionali da sovraccarico biomeccanico. Grazie ai sensori inerziali indossati, è possibile registrare i movimenti muscoloscheletrici della persona e gli eventuali sovraccarichi eccessivi.

I segnali raccolti dai sensori vengono poi trasmessi tramite comunicazione wireless a una piattaforma che provvede alla registrazione, classificazione e analisi in tempo reale dei movimenti. In questo modo, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale che elabora una ricostruzione in 3D e correla le informazioni alle normative tecniche per la valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico, si ottiene un indice di rischio di carico biomeccanico.

Lo strumento è finalizzato agli operatori che si occupano di valutazione dei rischi e fornisce un parametro non solo qualitativo, basato sull’esperienza e valutazione umana, ma quantitativo, preciso e specifico per ciascuna categoria di lavoratori. In questo modo sarà molto più facile individuare e prevenire la malattia professionale.