Comunicati stampa

08 Novembre 2022

Gli esoscheletri per sostenere la fatica dei lavori usuranti. Homberger Spa ad Ambiente Lavoro presenta i sette esoscheletri di sua produzione

22-24 Novembre 2022 – Bologna Fiere

 

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con 36.163 casi, sul totale di 55.288 denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2021, continuano a rappresentare la prima causa di malattie professionali.

Bologna, 8 novembre 2022 – Sono in tanti ad aver visto il film di fantascienza con Tom Cruise Edge of tomorrow, dove l’esercito di umani deve vedersela con gli alieni. Battaglia persa in partenza? No, grazie agli esoscheletri indossati dai terrestri che potenziano le capacità delle truppe. Forse però non tutti sanno che l’esoscheletro non è fantascienza, esiste già: e grazie ad Homberger, che sarà presente alla manifestazione Ambiente Lavoro, sarà possibile conoscere e provare una delle tecnologie più innovative dei nostri giorni, oggi rivolta all’ambito industriale, ma che nel futuro potrebbe avere utilizzi anche nella vita quotidiana.

Per l’azienda ligure quello ad Ambiente Lavoro (in calendario a Bologna dal 22 al 24 novembre) è un debutto: non poteva mancare ad un appuntamento che anche nella 22esima edizione mette al centro la salute, la sicurezza sul lavoro e le nuove tecnologie.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con 36.163 casi, sul totale di 55.288 denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2021, continuano a rappresentare la prima causa di malattie professionali.

Ma quali sono i vantaggi che un lavoratore ottiene utilizzando un esoscheletro il cui peso varia dai 2 ai 4 chili e dunque è estremamente snello? Gli obiettivi principali di un esoscheletro industriale sono di ridurre la fatica degli operatori ma soprattutto preservarli dall’insorgenza dei disturbi muscolo scheletrici causati da posture incongrue prolungate o movimenti ripetitivi. “Facciamo un esempio semplice: quando cambiamo una lampadina di un lampadario sul soffitto – spiega Gianluca Di Mauro, responsabile commerciale di Homberger Spa– non facciamo particolare fatica. Il discorso cambia completamente se dovessimo ripetere questa operazione, tenendo le braccia in alto, per ore e ore, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese”. Si pensi soprattutto a quanti lavorano nel settore automobilistico “sotto scocca” o anche agli addetti alla manutenzione di mezzi pesanti che operano in quelle che comunemente vengono definite ‘fosse’ per agire sulla parte inferiore dei veicoli. Ottobock Shoulder è l’esoscheletro pensato per loro: sostenendo il peso delle braccia allevia la tensione dell’articolazione della spalla e la protegge da futuri problemi.

Un altro settore particolarmente interessato dall’utilizzo dell’esoscheletro è quello della logistica, dove gli operatori movimentano continuamente carichi mettendo a dura prova la propria schiena. Ebbene, l’esoscheletro Ottobock Back, una volta indossato, è in grado di trasferire il carico dalla zona lombare alle gambe. Non è una differenza da poco: “Basti pensare – prosegue Di Mauro – che se ci chiniamo per sollevare da terra un peso da 10 kg sulle vertebre lombari si crea una pressione di 350 kg. Ripetendo questa operazione per centinaia di volte al giorno, il peso totale che attraversa i dischi lombari può arrivare a varie tonnellate!”.

E gli hub di logistica stanno dimostrando molto interesse per questa nuovissima tecnologia: “Esiste da pochi anni – conferma Di Mauro – ed è in grande crescita”. I benefici sono innegabili, “soprattutto per quegli addetti non più giovanissimi su cui i lavori usuranti incidono maggiormente”, fa notare Di Mauro.

Fra gli esoscheletri di Homberger c’è anche quello che non ti aspetti: Paexo Thumb, il più piccolo esoscheletro al mondo, è infatti studiato per proteggere il pollice messo sotto sforzo quotidianamente, per esempio, nei lavori di assemblaggio industriale.

L’esperienza insegna che moltissime tecnologie (basti pensare ai pc o ai cellulari) sono state introdotte prima di tutto nel mondo lavorativo e poi sono diventate di uso comune, il che ha contribuito fortemente a renderne i prezzi ‘popolari’. E Di Mauro non esclude che gli esoscheletri possano diventare prima o poi “casalinghi”: “per il momento però mi accontento che una loro maggiore diffusione in ambito industriale diminuisca la fatica degli operatori e riduca l’insorgenza di quei disturbi muscolo scheletrici che ormai in Europa rappresentano il problema di salute più diffuso legato al lavoro (ben il 60% secondo le più recenti statistiche ufficiali)”.

Ad Ambiente Lavoro nello stand di Homberger sarà possibile provare tutti i 7 esoscheletri distribuiti dall’azienda: un’esperienza non solo utile, ma anche divertente come dimostrano gli incontri fatti nelle scuole dove per gli studenti è stata una novità apprezzata e di ispirazione.

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