All’Osservatorio ambiente, lavoro e sicurezza affronta il tema delle tutele formali per la sicurezza sul lavoro, tema che deve essere supportato da azioni culturali, di studio e di ricerca concretamente poste al servizio delle aziende e dei professionisti, con lo scopo di semplificare ed attuare al meglio i contenuti delle regole complesse che normano questo settore. Promosso da D.E.A.L. srl in collaborazione con l’Associazione Lavoro&Welfare e Ambiente Lavoro, il think tank affronterà quest’anno il tema della connessione tra sicurezza sul lavoro e lavoratori fragili per condizioni contrattuali, economiche sociali. Il convegno “SICUREZZA, LAVORO DIGNITOSO E NUOVE SCHIAVITU’. Effettività normativa, controlli e presidi tecnologici” del 21 Novembre 2024, intende presentare esperienze virtuose in fatto di tutela della sicurezza del lavoro attraverso forme di collaborazione fra parti sociali, adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, progetti per l’integrazione della diversità sul posto di lavoro.
SICUREZZA, LAVORO DIGNITOSO E NUOVE SCHIAVITU’
Effettività normativa, controlli e presidi tecnologici
21 Novembre 2024, Sala Bolero, ore 9.30
Saluti di benvenuto – Marilena Pavarelli
Introduce e modera – On. Cesare Damiano
Relazione tecnica:
Dignità della persona e sicurezza: tra diritto del lavoro e diritto penale
Maria Giovannone, Avvocato e Docente di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi Roma 3
Si confrontano:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Claudio Durigon
Ispettorato Nazionale del Lavoro – Paolo Pennesi
Regione Toscana – Az. USL Centro – Gruppo Prevenzione e Contrasto ai Gravi Fenomeni di Sfruttamento Lavorativo – Vito Leonardo Cascarano
INAIL – Nunzia Catalfo
Raccontano le loro esperienze:
Nuove pratiche di contrattazione e nuove tecnologie a difesa della salute e sicurezza – Pierluigi Nunzi, SAIPEM
Fragilità, disabilità e lavoro: costruire una cultura di accoglienza e integrazione – Sergio Tacconi, Gruppo Gedi
Prendersi cura della salute sul lavoro in situazioni di fragilità sociale, culturale, economica – Fabrizio Meliga – Gruppo Stellantis
Buone pratiche per le donne al lavoro – certificazione di parità e altre iniziative a garanzia delle tutele femminili – Giuseppina Gualtieri TPER TBC
Take home message:
Luigi Ferrara – Ancors
Andrea Rossi – AR Sicurezza
Stefano Macale- Formedil
Andrea Maffei- Tharsos
Abstract
Il convegno intende affrontare le problematiche relative alla effettività delle tutele per la salute, la sicurezza e la vita dei lavoratori vulnerabili e alla necessità di realizzare, una volta per tutte, quelle condizioni di lavoro dignitoso – richieste dall’Agenda Onu 2030 – che consentano agli stessi di uscire dall'”anonimato”. In generale, i lavoratori vulnerabili sono coloro che, per ragioni personali, economiche o contrattuali, sono più facilmente esposti ad un abbassamento delle tutele sul lavoro e all’impiego in condizioni di lavoro informale che, in certi casi, si traduce in vere e proprie forme di schiavitù e segregazione per genere, nazionalità e condizioni socioculturali. Il pensiero va dunque subito ai migranti in agricoltura che, come Satnam Singh, muoiono nei campi di questo Paese perché, come forza lavoro, sono l’anello più debole della catena del valore dell’agricoltura. O, ancora, ai giovani apprendisti come Luana D’Orazio, la cui morte avrebbe potuto essere evitata se solo si fosse utilizzato un presidio di sicurezza in grado di bloccare l’orditoio, le cui protezioni sono state, invece, disattivate per evitare interruzioni dell’attività della macchina e per velocizzare la produzione. E così, ai tanti morti in edilizia costantemente in aumento.
D’altra parte, la questione è più ampia e trasversale ai settori produttivi tutte le volte nelle quali si sceglie di lasciare sullo sfondo la questione complessa e articolata dei diritti fondamentali di chi lavora, concentrandosi sulla politica del contingente o della retorica. Il punto è che le questioni essenziali e complesse, come quella dei diritti fondamentali, meritano soluzioni altrettanto articolate e sistemiche che trascinano con sé le tecniche normative, la effettività dei controlli ispettivi e la responsabilizzazione delle imprese e delle parti sociali. Non solo con politiche sanzionatorie inefficaci, ma con incentivi economici, innovazione tecnologica e presidi di sicurezza, anche attraverso l’uso della digitalizzazione e della Intelligenza artificiale ai fini della prevenzione e della salvaguardia dell’integrità psicofisica dei lavoratori.
Il convegno intende dunque affrontare queste tematiche e approfondirne altre ad esse correlate prendendo in considerazione tutti i temi collegati ai lavoratori e vulnerabili e al lavoro precario: protezione della occupazione; sfruttamento del lavoro; schiavitù; lavoratori migranti; rischi correlati al genere e alla provenienza; gruppi particolari di lavoratori vulnerabili; lavoro domestico; il ruolo del sindacato, delle ONG e di altri enti coinvolti; il ruolo degli organi ispettivi e di controllo; lavoro decente, contratti di lavoro e conversione del lavoro precario in lavoro sicuro. A monte, come a valle della questione, vi è però il ruolo del legislatore e della politica che hanno il dovere di garantire effettività a progetti normativi in grado di tutelare la vita di queste persone invisibili, accanto al ruolo fondamentale della contrattazione