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Inedita sentenza a Napoli sul nesso tra amianto e adenocarcinoma

I giudici della sezione Lavoro del Tribunale di Napoli hanno accolto il ricorso per la morte di un ex dipendente dell’Autorità Portuale partenopea a causa di un adenocarcinoma polmonare, per la prolungata esposizione all’amianto sul luogo di lavoro. Un milione e mezzo il risarcimento pattuito per gli eredi dell’operaio. I legali dello studio Imlex hanno definito la sentenza “storica” perché l’adenocarcinoma polmonare è una patologia che, al contrario del mesotelioma, non è direttamente riconducibile all’amianto.  Il giudice del lavoro ha confermato che sino alla fine del rapporto di lavoro dell’operaio era consuetudine trasportare imballaggi contenenti la sostanza killer.