La Cassazione ha annullato di nuovo la condanna per omicidio colposo dell’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny in uno dei processi Eternit Italia. La sentenza segue la prima pronuncia, che dichiarò tutto prescritto e mise un blocco ai risarcimenti nel 2014. “Il rischio è che il tutto venga falciato dalla scure della prescrizione”, avverte l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale dei familiari delle vittime. È la terza volta che la più alta corte italiana annulla una condanna contro Schmidheiny. Attualmente, è in corso un processo d’appello a Torino per la morte dei dipendenti dello stabilimento di Casale Monferrato, vicino alla città piemontese.