Comunicati stampa

15 Novembre 2024

Salute e sicurezza in ottica di genere e lavoro dignitoso alla 34esima edizione di Ambiente Lavoro – BolognaFiere 19 – 21 novembre 2024

Bologna, 14 novembre 2024 – Tra i tanti temi dell’edizione 2024 di Ambiente Lavoro, la manifestazione dedicata alla sicurezza e al benessere nei luoghi di lavoro, che da oltre trent’anni si svolge a Bologna, sono di particolare interesse e attualità ‘salute e sicurezza in ottica di genere’ e ‘lavoro dignitoso’, inseriti in un programma scientifico di oltre 304 convegni che vedrà alternarsi circa 1100 relatori in tre giorni, dal 19 al 21 novembre prossimi.

Agroalimentare, edilizia, logistica, lavoro domestico e di cura sono i settori in cui si registra la maggiore incidenza di pratiche lesive della dignità e dei diritti delle persone, come le diverse forme di sfruttamento lavorativo e di caporalato. Ma la questione è più ampia e trasversale ai settori produttivi e riguarda i diritti fondamentali di chi lavora, troppe volte lasciati sullo sfondo, che invece meritano soluzioni sistemiche che chiamino in causa le tecniche normative, la effettività dei controlli ispettivi e la responsabilizzazione delle imprese e delle parti sociali. A questo grave fenomeno, che ostacola la realizzazione di condizioni di lavoro dignitoso e ha un così drammatico impatto sulla sicurezza e sulla tutela della salute e della stessa vita di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, Ambiente Lavoro dedica un’attenzione del tutto particolare e per il 21 novembre, alle 9.30, ha messo in programma un convegno dal titolo: Sicurezza, lavoro dignitoso e nuove schiavitù – Effettività normativa, controlli e presidi tecnologici. L’incontro, moderato dall’on. Cesare Damiano, è organizzato da Deal, Associazione Lavoro&Welfare e Senaf – Ambiente Lavoro, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio permanente Ambiente. Lavoro. Sicurezza, e in collaborazione con Ancors, Assolavoro, Formedil e Tharsos. Dopo i saluti di Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro, Maria Giovannone, Università Roma 3, svolgerà la relazione tecnica “Dignità della persona e sicurezza: tra diritto del lavoro e diritto penale”. Al confronto parteciperanno: Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, consigliera INAIL e già Ministro del Lavoro, Paolo Pennesi, Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e Vito Leonardo Cascarano, coordinatore Gruppo Specializzato Prevenzione e contrasto ai gravi fenomeni di sfruttamento lavorativo dell’azienda USL di Prato. Porteranno invece le loro esperienze in tema di valorizzazione della salute, sicurezza e dignità dei lavoratori: Saipem, il Gruppo Gedi, il Gruppo Stellantis e la Rete CapoD Bologna TBC.

La CGIL presenterà in anteprima ad Ambiente Lavoro, il 19 novembre alle ore 15, la guida “Che «genere» di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute delle donne”. Un lavoro ricco di sollecitazioni sul tema dei rischi legati al lavoro per la sicurezza e la salute delle donne, aspetto centrale ma spesso trascurato e sottovalutato, sia nella ricerca che nella prevenzione. Si tratta di un testo che confluirà in una App a disposizione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia nello svolgimento del loro ruolo: “Questa guida e l’app a cui potranno accedere Rls e Rlst e che quindi sarà in costante aggiornamento, vuole essere uno strumento utile per rispettare la salute e sicurezza delle lavoratrici che appunto non sono comprese genericamente nei lavoratori”.
Così scrive nella prefazione Francesca Re David, Segretaria Confederale Cgil Nazionale. Se i settori nei quali le donne sono più esposte sono quelli della Sanità e assistenza sociale (72,9%), del Confezionamento di articoli di abbigliamento (68,3%) e delle Attività finanziarie ed assicurative con il 57,1%, quali sono i i rischi a cui le lavoratrici sono esposte in modo specifico rispetto agli uomini? Stando ai dati INAIL, “nel quinquennio 2018-2022, emerge un aumento complessivo del 9,1% delle denunce di infortunio sul lavoro. L’incremento ha interessato la componente
femminile con un +25,4%”. Tra i dati riportati nell’introduzione, a cura di Sara Taranto, è rilevante quello relativo alla violenza sulle donne: “le lavoratrici vittime di aggressioni o violenze (per esempio da parte di pazienti o loro familiari nei confronti di operatori sanitari, da studenti o parenti nei confronti di insegnanti, fino ad episodi criminosi nelle banche o negli uffici postali) hanno rappresentato, nel 2022, il 2,6% di tutti gli infortuni femminili avvenuti in occasione di lavoro, riconosciuti dall’Inail. Tra queste, oltre il 44% svolge professioni sanitarie e assistenziali.
Seguono specialiste dell’educazione e della formazione (6,1%), insegnanti di scuola primaria (5,1%) e impiegate postali (4,7%). A livello territoriale, nel periodo 2018-2022, circa sei casi su dieci di violenza sulle donne sono stati denunciati al Nord.” Lo stesso tema è approfondito nel capitolo dedicato ai rischi psico- sociali a cura di Giorgia Fattinnanzi e Sebastiano Calleri che affrontano la definizione e la fattispecie delle violenze e delle molestie di genere, le fonti di rischio e gli effetti sulla salute dei rischi psico-sociali: “i dati Inail evidenziano che, nel 2021, i
disturbi psichici sono stati denunciati in misura simile da entrambi i sessi (191 casi per le donne e 215 per gli uomini), ma con una percentuale per le lavoratrici sul totale delle malattie dell’1,3%, più del doppio di quella degli uomini, pari allo 0,5%. Nella guida quindi si delineano le linee di intervento per la gestione degli accadimenti in azienda, offrendo spunti contrattuali e di tutela.

Il 20 novembre, alle 9.30, è in calendario “Certificare la parità di genere: strumenti, vantaggi e contributi per le aziende”, a cura di Vega Formazione. Il seminario affronterà, oltre i criteri previsti dalle “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere” (UNI/PdR 125:2022), le incentivazioni e i contributi previsti per le imprese che certificano la parità di genere.

È noto che un ambiente di lavoro sicuro è anche più produttivo. Inclusività e parità di genere rientrano a pieno titolo tra i requisiti necessari per accreditare un luogo di lavoro come realmente sicuro per tutte e per tutti. Di questo si occuperà l’Associazione Svizzera per i Sistemi di Qualità e Management che per il 20 novembre, alle 13.30, ha organizzato il seminario: “Ambiente di lavoro sicuro e salubre anche attraverso l’inclusività e la parità di genere”. L’incontro esplorerà come le norme ISO 30415 (Inclusione e Diversità nelle organizzazioni) e UNI/PdR 125
(Parità di Genere) possano supportare le aziende nel garantire ambienti di lavoro che siano non solo sicuri, ma anche equi e inclusivi. Rivolto a consulenti, datori di lavoro e HSE manager, il seminario fornirà una panoramica sulle best practices internazionali e nazionali, mettendo in evidenza i vantaggi per le organizzazioni in termini di benessere dei dipendenti, riduzione dei rischi e miglioramento della performance aziendale. Non mancheranno esempi di casi pratici e strumenti di implementazione per favorire una cultura aziendale inclusiva e rispettosa della diversità di genere.

L’Ufficio stampa
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