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Bologna, 21 novembre – La mostra fotografica è esposta ad Ambiente Lavoro, gli scatti sono quasi tutti di Giuseppe Gerbasi, autore della nota fotografia che ritrae i magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sorridenti, alla scrivania, ai tempi del maxiprocesso di Palermo.

I protagonisti della mostra sono i lavoratori dei cantieri edili. L’obiettivo è quello di raccontare, per immagini, la nobiltà del lavoro: 30 scatti che descrivono, dal vero e senza alcuna manipolazione, il lavoro svolto in sicurezza e la vita nei cantieri. Gli scatti catturano azioni quotidiane di lavoro, volti e gesti degli operai, restituendo emozioni autentiche e celebrando l’equilibrio e l’armonia presenti nei movimenti e negli spazi del cantiere.

Promossa da Panormedil CPT, la mostra è ospitata nello stand di Formedil Nazionale (Ente Unico per la formazione e la sicurezza nell’edilizia) di cui Panormedil è uno degli enti territoriali.  La mostra diventerà presto, in primavera, un libro fotografico sulla sicurezza sul lavoro a cura di Panormedil. Il volume includerà 100 fotografie, tutte firmate da Gerbasi, per continuare a valorizzare la centralità del lavoro edile e l’importanza della sicurezza nei cantieri, luoghi che, attraverso una bellezza aspra e autentica, diventano parte integrante del racconto della vita e delle storie dei protagonisti, i lavoratori.

Inoltre, ad Ambiente Lavoro, Formedil ha svolto seminari dedicati alla sicurezza sui cantieri stradali, in collaborazione con la Polizia di Stato, alla transizione verso l’edilizia 4.0, nell’ambito del progetto Europeo RES2 di cui FORMEDIL è partner, e alla patente a crediti.

UNI/PdR 168» PRASSI RIFERIMENTO” è il convegno svolto da CEFMECTP, Organismo paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia, ente territoriale del sistema Formedil. Al centro dell’incontro le modalità di applicazione della prassi UNI/PdR 168 che punta a favorire una corretta gestione digitale della documentazione di cantiere, in aderenza alle normative vigenti. L’architetto Ferdinando Izzo e l’ingegnere Giuseppe D’Agostino, relatori al convegno, hanno sottolineato i punti di forza dell’applicazione della prassi: facilità di accesso, univocità, interoperabilità e possibilità di mantenere attivo il patrimonio informativo per tutto il tempo necessario.

L’Ufficio stampa

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