Il diritto alla formazione, la prevenzione dei rischi professionali, la lotta contro le molestie sul posto di lavoro o gli esami medici erano diritti del lavoro dai quali, in Spagna, erano esclusi i lavoratori domestici. L’ultimo Consiglio dei Ministri ha posto fine a questa storica discriminazione, grazie all’iniziativa della ministra del Lavoro Yolanda Díaz. Il Consiglio dei ministri ha approvato martedì scorso, su proposta del Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale, il decreto che regola la tutela della sicurezza e della salute nell’ambito del servizio domiciliare familiare. Con questa norma si mette fine al pregiudizio che attribuiva alla cura e al lavoro domestico un ruolo secondario, sottovalutato in termini economici e sociali. Questo, allo stesso tempo, colloca la Spagna tra i paesi all’avanguardia nella regolamentazione in materia di prevenzione dei rischi professionali per i lavoratori domestici. Lo standard ha previsto il dialogo con le organizzazioni sindacali e le piattaforme rappresentative del settore. Il diritto alla sicurezza e alla salute sul lavoro è stato definito tenendo conto del fatto che i lavoratori domestici svolgono la loro attività lavorativa in abitazioni prive dell’entità aziendale del datore di lavoro, della sfera privata in cui vengono forniti i servizi e della pluralità, in alcuni casi, dei datori di lavoro, definendo i termini e le garanzie che venivano riconosciute a tale diritto.
Per facilitare la concretizzazione di questi nuovi diritti e non comportare alcun onere per famiglie e datori di lavoro, vengono messi a disposizione gli strumenti pubblici necessari:
- il ministero della Salute promuoverà l’inserimento delle visite mediche gratuite nel portafoglio dei servizi comuni del Sistema Sanitario Nazionale;
- l’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro svilupperà uno strumento gratuito che renderà più semplice per i datori di lavoro il rispetto degli obblighi relativi alla valutazione dei rischi;
- sarà predisposta una Guida Tecnica per la prevenzione dei rischi professionali nel lavoro domestico;
- sarà messo a disposizione dei lavoratori un Protocollo in caso di molestie;
- il Servizio Pubblico Statale per l’Impiego (SEPE) pubblicherà uno strumento gratuito per la formazione.
Inoltre, il datore di lavoro sarà tenuto a fornire agli addetti al servizio domiciliare attrezzature di lavoro adeguate allo svolgimento delle proprie mansioni e dovrà le misure necessarie affinché il loro utilizzo possa essere effettuato in sicurezza. È disciplinato il diritto dei lavoratori all’interruzione dell’attività in caso di rischio grave ed imminente, senza che ciò comporti alcun danno per il lavoratore.