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Ott

Sicurezza sul Lavoro in Italia, l’evento al Parlamento della Commissione d’inchiesta

La Settimana europea della Sicurezza sul lavoro ha avuto in Italia un momento solenne nella tre giorni – 29, 30 e 31 ottobre – che la Commissione parlamentare d’inchiesta ha organizzato, insieme alla Camera dei deputati e con la presenza del Presidente della Repubblica, accompagnata da un titolo indicativo: Stati generali della Salute e Sicurezza sul lavoro. Da quello che ha detto la Presidente, On. Chiara Gribaudo, si tratta di un appuntamento che si auspica possa essere replicato già dal prossimo anno.

Il programma ha avuto l’obiettivo di avvicinare questo tema alla sensibilità dell’opinione pubblica ospitando la testimonianza dei parenti delle vittime e anche riflettendo su un tema di assoluta emergenza, quello del ruolo dell’intelligenza artificiale nel rapporto uomo-macchina, non tralasciando di rimettere al centro dell’attenzione la vicenda dei riders. “Non si deve lavorare in quelle condizioni quando c’è maltempo” ribadisce Gribaudo nel suo discorso introduttivo riferendosi alle scene, trasmesse dai social, di riders in una situazione di pericolo a causa delle alluvioni a Bologna. I tavoli tematici sono stati Edilizia, Violenza, molestie e aggressioni nell’ambito della valutazione dei rischi lavorativi, Agricoltura, anche a testimonianza del lavoro d’inchiesta fatto in questi mesi dalla Commissione parlamentare.

Nella sua relazione Gribaudo ha sottolineato i quattro punti da sviluppare nell’immediato: trasmettere alle imprese l’importanza della prevenzione; attivare completamente il decreto ’81; arrivare quanto prima alla definizione di un quadro certo per la formazione (accordo Stato-Regioni) e aumentare il numero degli ispettori. Inoltre, molto rimane ancora da fare sull’amianto. “Allo Stato – ha spiegato Gribaudo – chiediamo di riconoscere a chi fa di più, a chi realizza buone pratiche, a chi investe sulla formazione di qualità, di essere premiato e valorizzato, rispetto a chi decide di fare il minimo o neanche quello e di velocizzare i tempi della giustizia, per le vittime e per chi rimane”.
All’inaugurazione degli Stati generali è intervenuto anche il Commissario europeo Nicolas Schmit che, leggendo il suo discorso, ha tenuto a sottolineare che le norme ci sono: “Ora è venuto il tempo delle azioni. Basta precarietà del lavoro”. Ha poi aggiunto che occorre perseguire il fenomeno del caporalato, negando le risorse Ue a quelle aziende non in regola. E proprio perché uno dei temi di maggior rilevanza nell’ambito dei lavori degli Stati generali è quello dell’innovazione, Schmit ha lanciato il suo avvertimento: “L’Intelligenza artificiale non è senza rischi”.