Le multe, quasi 2,5 milioni di euro, comminate per violazioni e illeciti sui luoghi di lavoro, saranno reinvestite in prevenzione.
La scelta innovativa è dello Spisal di Padova, che ha avviato progettualità formative in tema di salute e sicurezza sul lavoro con parte delle entrate relative alle sanzioni elevate tra 2013 e 2019. In sinergia con associazioni, enti locali e comitati, l’Ulss 6 Euganea ha dato vita in tutto a 30 progetti specifici usufruendo della legislazione regionale che “prevede che l’importo introitato dalla Regione sia finalizzato a garantire il raggiungimento dei livelli essenziali e assistenziali previsti dalla normativa vigente”, come sottolinea Stefano Ferrarese, direttore dello Spisal dell’Ulss 6. “Le leve sulle quali agiamo, con ancor più impegno e convinzione – spiega Ferrarese – sono la formazione per promuovere una giusta attenzione ai problemi della salute e sicurezza sul lavoro e una cultura orientata radicalmente e profondamente alla prevenzione”. La scelta dei contenuti dei progetti muove dalla considerazione dei fattori di rischio più rilevanti e dei problemi di salute prioritari nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.