In vista dell’obbligo dal 2026 per gestori idro-potabili e Autorità ambientali del rispetto dei limiti per le sostanze per- e polifluoro alchiliche (“Pfas”) nelle acque potabili la Commissione Ue ha rilasciato una guida operativa. L’obbligo scatta dal 12 gennaio 2026 (anche se le norme non precludono un avvio anticipato) e riguarda sia le Autorità ambientali e sanitarie sia i gestori idro-potabili. Compito degli Stati membri è quello di monitorare costantemente la presenza dei Pfas nelle acque per far sì che i parametri siano rispettati. Il metodo di monitoraggio, come previsto dall’articolo 13 della direttiva del 2020 è approvato dalla Commissione europea che con la comunicazione 7 agosto 2024, n. C/2024/49109 ha introdotto le disposizioni tecniche sui metodi d’analisi per monitorare i Pfas, includendo alcuni degli approcci e dei metodi d’analisi ritenuti più adeguati al monitoraggio dei parametri indicati dalla direttiva.