Giuseppe Izzo, uno dei massimi esperti di sicurezza sul lavoro, propone di evidenziare in busta paga il credito di imposta corrispondente alla formazione del lavoratore. Questo per dare a Inps e Inail la possibilità di verificare che la formazione sia stata effettivamente erogata.
Con l’ interpello n. 3/2024 , il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali fornisce indicazioni sull’impiego delle nuove tecnologie come metodo di apprendimento e di verifica finale nei percorso formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Entro il 30 giugno 2022, poco meno di due anni fa, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, avrebbe dovuto approvare un nuovo Accordo per l’accorpamento, a rivisitazione e modifica degli accordi attuativi del d.lgs. n. 81/2008 in materia di formazione. Punto Sicuro ha pubblicato la bozza, alla base della prossima Conferenza Stato-Regioni.