Uno studio internazionale condotto su cinque paesi europei dal Gruppo Tesya, in collaborazione con AstraRicerche, conferma una buona fiducia riguardo all’impatto dell’AI sulla sicurezza lavorativa. Secondo lo studio, il 59% degli italiani intervistati crede che l’intelligenza artificiale possa rendere più sicure le attività manuali, prevenendo rischi e fermando operazioni pericolose. Questa percentuale supera quella di altri paesi come Portogallo (50%), Spagna (54%), Slovenia (38%) e Croazia (52%). Il 62% degli italiani ritiene che questa tecnologia possa controllare sistemi industriali complessi, con o senza l’uso di robot, portando non solo a una maggiore efficienza e a costi di produzione ridotti, ma anche a una maggiore sicurezza per i lavoratori. Lo studio rivela anche un potenziale impatto positivo dell’intelligenza artificiale sul work-life balance. Il 44% degli italiani ritiene che il tempo risparmiato grazie all’Ai possa essere dedicato alla vita privata dei lavoratori. Tuttavia, il 55% prevede che le aziende adotteranno approcci diversi nella gestione di questo tempo ‘liberato’.